L'Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma - A.I.L. Sezione “Alberto Neri” di Reggio Calabria e Vibo Valentia organizza una crociera speciale

 

 

Continua il viaggio delle imbarcazioni del Progetto AIL "In mare a vele spiegate... Sognando Itaca". Si tratta della undicesima edizione organizzata dalla sezione AIL Sezione "Alberto Neri" di Reggio Calabria e Vibo Valentia ONLUS, iniziativa che rientra nel Progetto Itaca annualmente coordinato dall'AIL Nazionale.

 

Sabato 23 Giugno la dodicesima edizione del progetto "Sognando Itaca" farà tappa al Porto delle Grazie di Roccella Jonica (RC).

 

L'AIL Sezione "Alberto Neri" di Reggio Calabria e Vibo Valentia ONLUS in collaborazione con il Porto delle Grazie e la sezione locale della Lega Navale Italiana, da sempre sensibile e partecipe alle iniziative dell'associazione sul territorio, offrirà a circa 60 tra pazienti, medici, infermieri e volontari AIL impegnati nel reparto di Oncoematologia dell'U.O. Bianchi-Melacrino-Morelli, una minicrociera di qualche ora nelle acque joniche con l'obiettivo di utilizzare la velaterapia quale metodo di riabilitazione psicologica e di miglioramento della qualità della vita.

 

Da una ricerca condotta nell'ambito di queste iniziative realizzate già da diverso tempo sul Lago di Garda si è dimostrato che, a seguito di ogni uscita in barca, la situazione dei pazienti presenta una generale tendenza al miglioramento: una significativa diminuzione del livello d'ansia e di debolezza ed un significativo innalzamento dello stato d'animo e dello stato di salute generale. Inoltre questo tipo di esperienza rappresenta un'occasione di crescita non solo per i pazienti, ma anche per l'equipe curante; in barca infatti è emerso un fondamentale bisogno di relazionarsi e di confrontarsi con l'altro per farsi aiutare, per non perdere la "rotta", per raggiungere insieme il porto e per condividere, in un clima di complicità, le emozioni e le fatiche del percorso. 

I pazienti del Centro di Ematologia, accompagnati dai medici, dagli infermieri e dai volontari AIL, avranno quindi la possibilità di imbarcarsi per vivere l'esperienza di una regata amatoriale nella magnifica cornice della costa antistante Roccella Jonica e di condividere un'esperienza unica, libera e lontana dai luoghi di cura e in un contesto di assoluta reciprocità.

L'emozione più profonda è data infatti dall'equipaggio formato da malati, medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, che vivono insieme un'esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un contesto di assoluta reciprocità. Come Ulisse, veleggeranno verso Itaca, metafora della vita, non come mèta da raggiungere, ma come viaggio da vivere, che porta con sé momenti di difficoltà e di gioia. Durante il viaggio sarà possibile scoprire territori inesplorati, nuove relazioni, solidarietà, vicinanza e risorse che non si pensava di avere. Noi siamo pronti ad continuare il nostro lungo viaggio nel mare della solidarietà.

 

"In mare a vele spiegate si può riprendere il tempo che a volte la sofferenza ruba"
(in ricordo di Alessandro)

 

Qui di seguito il programma dell'Itaca Day:
10.00 Arrivo partecipanti, accoglienza dei volontari AIL
10:30 Conferenza Stampa presso la House del Porto delle Grazie
10:30 Festa degli Aquiloni
11:30 Imbarco per la Regata
13:30 Rinfresco
15:30 Conclusioni e saluti

 

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Commenti: 1
  • #1

    Roberto (giovedì, 21 giugno 2018 11:22)

    Salve, mi chiamo Roberto Coluccio, sono di Gioiosa, da un po' di tempo faccio vela con l'obiettivo di lavorare sulle barche. L'ultima esperienza l'ho fatta la scorsa settimana nella zona dell'isola d'Elba con mio cognato,mia sorella ed il figlio. Mio cognato Alberto di Carpi (MO) ha lottato 7 anni con la leucemia, uno dei suoi medici è stata mia sorella, è ematologa al Policlinico di Modena. Alberto ha sempre avuto la passione per la vela, per questa reciproca passione mi ha invitato a questa crociera. Siamo rientrati un giorno prima perché tornando dalla Corsica ha preso un po' di febbre, ma niente di preoccupante sembrava, dopo un riposino e qualche medicinale si riprendeva. Venerdì scorso io rientro in Calabria e loro a Carpi, sabato ho sentito mia sorella e lui era sul divano di casa a ricaricarsi con un po'di febbre ma niente di che, giocava e scherzava con il bellissimo figlio. Sabato notte ha avuto forti dolori, la mattina di domenica mia sorella lo porta in ospedale con il sospetto di una polmonite. Infatti viene portato subito in terapia intensiva... martedì alle 5:40 si è spento... Ho visto questo articolo, ho pensato che beffarda coincidenza, vela e leucemia... Vi scrivo perché, vorrei partecipare alla regata e raccontare la storia di Alberto, un grande lottatore, attivissimo nella raccolta fondi per l'AIL Modena.
    Roberto